Bastano solo le finestre ad isolarci dal rumore esterno?
- 27 Giu 2018
ad avere recensioni che non si allineano alla nostra struttura, facendoci perdere potenziali clienti.
Più volte ho fatto presente il problema a chi ha installato i nuovi serramenti, mi ha rassicurato dicendo che avrebbe mandato uno dei suoi a “registrare” le aperture, ma nonostante vari interventi, il problema continua a persistere.
Ho il dubbio che il problema derivi da altro, sbaglio?”
Questo è il riassunto delle telefonate che ho avuto con il titolare di una nota struttura ricettiva nella bellissima Costiera Amalfitana.
Dopo un nostro sopralluogo per constatare il tutto e valutare come intervenire per risolvere la problematica, ci siamo resi conti che in effetti il disagio era notevole. Il disagio non deriva direttamente dalle nuove finestre, infatti le nuove finestre erano in perfette condizioni e chi le aveva installate, ogni fine stagione organizzava una manutenzione per sincerarsi delle condizioni degli infissi esterni. Cosa rara oserei dire.
I dubbi però sorgevano sul tipo di posa in opera effettuata.
Trattandosi di ristrutturazione, chi aveva effettuato i lavori ha preferito lasciare il vecchio telaio in legno sotto i nuovi serramenti. Questo per semplificare sia lo smontaggio dei vecchi serramenti che per limitare la durata dei lavori di posa in opera (rimuovere del tutto o rasare il vecchio telaio avrebbe allungato i tempi di smontaggio).
Questa operazione che semplifica chi effettua il montaggio, ha dalla sua alcune pecche, che se ben valutate in fase di sopralluogo possono essere risolte senza grossi problemi. Infatti, per isolare il giunto tra vecchio serramento e nuovo oltre la classica schiuma non vi era nulla che potesse andare a migliorare l’abbattimento acustico e migliorare il comfort delle camere da letto.
COME ABBIAMO RISOLTO LA PROBLEMATICA?
Vediamo nel dettaglio come è stato svolto l’intervento e come è stato garantito un migliore abbattimento acustico.
1)
Vecchio serramento in legno montato in battuta alla classica mazzetta o spalletta in cemento con ornia in marmo esterna
L’intervento prevedeva di sfilare le ante apribili, rivestire il vecchio telaio in legno e procedere con il montaggio delle nuove porte finestre, come da foto 2.
2)
Questo è il risultato dell’intervento di riqualificazione.
Da come possiamo vedere tra il nuovo ed il vecchio serramento abbiamo circa 3 mm di aria(evidenziati in giallo) che se non compensati non assicurano ne tenuta all’acqua e ne tanto meno ai rumori esterni, e sono causa di infiltrazione.
Questo accelera anche l’usura della schiuma isolante, che, non essendo del tutto protetta con il passare del tempo perde le sue caratteristiche isolanti.
Cosa abbiamo fatto per migliorare la posa in opera e le prestazioni acustiche?
Come già accennato sopra, i serramenti sono stati realizzati in modo accurato e senza difetti, purtroppo è venuta a mancare un po’ di precisione nella progettazione della posa in opera, nulla di non risolvibile.
Come da foto 3, abbiamo provveduto a smontare i serramenti, e ripulirli dalla schiuma utilizzata in precedenza, dopodiché invece del piatto in alluminio utilizzato in precedenza, abbiamo installato un profilo angolare in modo da avere una battuta quanto più uniforme possibile dietro il serramento.
Fatto questo, in battuta al telaio è stato installato un nastro precompresso autoespandente, e successivamente rifinito nella parte esterna con Mspolimero elastico per evitare infiltrazioni di acqua piovana, mentre per l’isolamento tra serramento e parete si è proceduto con un nastro multifunzione, avente anche funzione di isolante acustico.
Per migliorare ulteriormente le prestazioni del serramento è stata aggiunta una guarnizione tra anta e telaio (prevista da sistema Schüco) che elimina la normale fessura di 0,5 mm presente.
Questo intervento ha permesso di avere un miglioramento in termine di comfort acustico all’interno delle camere poste sul piano strada.
Come già accennato negli articoli precedenti, la scelta di un ottimo serramento non basta per la buona riuscita dell’intervento di ristrutturazione, a questo va aggiunta una progettazione accurata della posa in opera. Infatti se questa viene a mancare, o peggio ancora effettuata con metodi ormai obsoleti, si rischia di spendere tempo e denaro per dei risultati che non avremo mai.
Non a caso il nostro sistema di lavoro prevede una progettazione della posa in opera a seconda del cantiere e del tipo di lavoro da effettuare, sia se si tratta di ristrutturazione o di nuova costruzione, con garanzie reali del lavoro che andremo ad effettuare.
Qui sotto riporto una recensione di una nostra Cara Cliente, titolare di una struttura ricettiva di Amalfi.
Spero che questo articolo chiarisca qualche tuo dubbio.
Se sei in procinto di acquistare nuovi serramenti per la tua casa, e necessiti di una consulenza preliminare, non esitare a contattarmi. Sarò ben lieto di aiutarti.
Leggi come lavoriamo cliccando sul link qui di fianco: COME LAVORIAMO
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